DIDATTICA INCLUSIVA
L'Istituto si presenta aperto ad accogliere gli alunni nel rispetto dei loro bisogni specifici, al fine di potenziarne i punti di forza ed aiutarli nella crescita e nella realizzazione del loro progetto di vita.
Punti di forza nell'area dello svantaggio scolastico, presente in modo preponderante a Cavarzere, la scuola realizza interventi mirati e individualizzati attraverso strategie didattiche e organizzative, che prevedono la partecipazione non solo degli insegnanti di sostegno, ma anche di tutti gli insegnanti della classe e del personale di assistenza.
Gli allievi con bisogni educativi specifici vengono ben integrati nelle rispettive classi ove gli insegnanti, per favorire l'integrazione, si adoperano a non evidenziare mai la loro specificità'. La scuola si e' inoltre attivata con un referente specifico che tiene monitorato il fenomeno e suggerisce strategie e strumenti didattici opportuni al fine di migliorare l'integrazione scolastica.
Gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) beneficiano di un PDP elaborato e condiviso da insegnanti, alunni e famiglie; tale documento viene aggiornato con regolarità' tenendo conto di progressi o bisogni emersi in itinere. Per gli studenti stranieri di Cavarzere il referente per l'Integrazione e l'Intercultura, in stretta collaborazione con la dirigenza, promuove le attività' necessarie per a facilitare il loro positivo inserimento nelle classi e curando, in particolare, l'organizzazione di corsi di Italiano.
INTRODUZIONE
L’art. 1 del D.Lgs 96/2019 (Disposizioni integrative e correttive al D.Lgs 66/2017 - Norme per la promozione dell’inclusione scolastica per gli alunni con disabilità), descrive l'inclusione scolastica come segue:
- L'inclusione scolastica:
- a) riguarda le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti, risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all'autodeterminazione e all'accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita;
- b) si realizza nell'identità culturale, educativa, progettuale, nell'organizzazione e nel curricolo delle istituzioni scolastiche, nonché attraverso la definizione e la condivisione del progetto individuale fra scuole, famiglie e altri soggetti, pubblici e privati, operanti sul territorio;
- c) costituisce impegno fondamentale di tutte le componenti della comunità scolastica le quali, nell'ambito degli specifici ruoli e responsabilità, concorrono ad assicurare il successo formativo delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti.
- Il presente decreto promuove la partecipazione della famiglia, nonché delle associazioni di riferimento, quali interlocutori dei processi di inclusione scolastica e sociale. In questa prospettiva il “Vademecum per l’inclusione scolastica”, elaborato dal Tavolo interistituzionale istituito presso l’Ufficio di Ambito Territoriale di Venezia, sintetizza gli orientamenti e gli spunti di riflessione condivisi negli ultimi anni sulla base della normativa di riferimento e delle criticità riscontrate nella sua applicazione. Il Vademecum è quindi il frutto di un processo di incontro e confronto tra le principali agenzie educative chiamate a svolgere un ruolo attivo e sinergico per lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e per la promozione di contesti realmente inclusivi.
In allegato:
- VADEMECUM PER L’INCLUISIONE SCOLASTICA
- CRONOPROGRAMMA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ E BES