VINCITORI E MENZIONI SPECIALI

 CERIMONIA DI PREMIAZIONE

Il giorno 21 gennaio alle ore 18.30 si è svolta presso l’Auditorium San Nicolò di Chioggia la cerimonia di premiazione del Concorso “Con i miei occhi. Il Covid raccontato dagli studenti”, attività che ha permesso ai ragazzi di esprimere senza filtri le proprie emozioni e i propri pensieri,dando voce ai propri vissuti e sentimenti in forma artistica e letteraria. L’iniziativa, fortemente voluta e ideata dalla Dirigente Scolastica, è stata promossa dall’Istituto Veronese-Marconi in collaborazione con la “Fondazione Clodiense” di Chioggia, l’Avis di Cavarzere e Cona e la libreria editrice “il Leggio” di Chioggia, che si sono resi disponibili come sponsor. Dopo la proclamazione di tutti i finalisti nella splendida cornice del teatro Tullio Serafin di Cavarzere del 13 gennaio, i ragazzi vincitori e destinatari delle menzioni speciali sono stati premiati secondo la categoria di appartenenza del proprio elaborato, in base alle motivazioni fornite ed esplicitate dalla giuria.

Per la tipologia A Elaborati scritti, nella forma del testo poetico, della narrazione di fantasia o del resoconto autobiografico, con i giudici prof.ssa Nicla Siguotti (musicologa e scrittrice) e prof. Cinzio Gibbin (storico, scrittore e giornalista) si sono classificati al primo posto Penzo Enrico 4^A Liceo Scientifico, al secondo Cecconello Sophia 5^A Liceo Linguistico, al terzo Sarto Valentina 3^B Liceo Linguistico, con la menzione speciale attribuita a Infantino Marika 3^A Liceo scienze Umane.

Per la tipologia B Elaborati grafici, nelle forme della rappresentazione pittorica, grafica, fotografica con corredo didascalico, con la giuria composta dal fotografo professionista Riccardo Ciriello e l’esperto di grafica e illustrazione Piero Sandano, si è aggiudicata il primo premio Villan Giulia5^ A Liceo Linguistico, il secondo Conforti Giacomo V^ Ginnasio, il terzo Boscolo Sassariolo Matteo 2^B Liceo Scientifico, con le menzioni speciali di Ballarin Sara 3 B Scientifico, Veggian Luca Antonio 5 A Linguistico, Marchesan Giulia 2 D Bio.

Per la tipologia C Elaborati artigianali nelle forme del manufatto artistico o rappresentazione plastica, con i giudici Sonia Revelant, specializzata in restauro e beni culturali, si è posizionata al primo posto la classe 2^ IeFP, seguita da Boscolo Francesco Camiletto 2^D Scienze Applicate e Ballarin Andrea 1^B Liceo Scientifico.

Per la tipologia D Elaborati multimediali, nelle forme del video, del corto animato, della composizione musicale con o senza testo, della coreografia, con i giudici Paolo Serafini, esperto di prodotti multimediali, la regista e giornalista Giulia Zennaro e Alessandro Donin, musicista e produttore musicale, si sono classificati al primo posto Ruffino Matilde 4^D Liceo Scienze Applicate, al secondo gli studenti danzatori Boscolo Gioachina Luca 5 Ling., Boscolo Zemelo Anna III Classico, Boscolo Zemelo Laura I Classico, Garbin Anna 4 Ling., Liseno Annamaria I Classico, Menetto Lorenza 3 Scienze Umane, Penzo Giorgia 4 Ling., Zennaro Marta II Classico, Aurora Perini 5A Scientifico, al terzo Munari Kamilla V Ginnasio, con la menzione speciale alla regia di De Bei Luca 3^E Liceo Scienze Applicate.

Hanno partecipato alla cerimonia anche alcune autorità cittadine e del mondo della scuola, come il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto dott.ssa Carmela Palumbo. Per Chioggia erano presenti il sindaco Mauro Armelao, il vicesindaco e assessore all’istruzione Daniele Tiozzo Brasiola, la dott.ssa Daniela Ballarin, dirigente settore cultura, per Cavarzere l’assessore all’ istruzione Stefania Sommacampagna. Hanno inoltre, presenziato anche Pako Massaro, presidente dell’Avis di Cavarzere e Cona, Giancarlo Munari, segretario generale di Fondazione Clodiense, Sandro Salvagno della libreria-editrice Il Leggio.

Tipologia A

Elaborati scritti, nella forma del testo poetico, della narrazione di fantasia o del resoconto autobiografico

1° CLASSIFICATO - Penzo Enrico 4^A Liceo Scientifico

Motivazione della giuria:

Il racconto letterario diventa mezzo di narrazione dell’esperienza personale permettendo all’autore/autrice di descrivere l’angoscia vissuta durante il lockdown. Lo smarrimento individuale trasformato in “inquietudine” allorché si doveva entrare in contatto con altri: panico sociale.La diffidenza verso il prossimo.Una descrizione che scava nel profondo della coscienza, che penetra la profondità interiore di chi scrive e avvolge/coinvolge il lettore. Il fatto sociale, la pandemia, trova, nella forma letteraria, la forza espressiva della sua drammaticità, nel contempo la letteratura diventa strumento di riflessione e soprattutto di speranza.

2° CLASSIFICATO - Cecconello Sophia 5^A Liceo Linguistico

Motivazione della giuria: Gli occhi, lo sguardo rimangono l’unica modalità di coltivare il rapporto interpersonale. Ad essi si aggiunge il mezzo fornito dalla rete. Sono il risultato del cambiamento prodotto dalla pandemia. È l’approdo a cui perviene l’autrice. La società è cambiata, Lei stessa è cambiata. Un cambiamento che l’ha portata a riflettere, a “filosofare”, a interrogarsi sull’uomo e sul suo nuovo modo di essere “animale sociale”. Cose secondarie che diventano importanti perché lo sguardo è diverso. La felicità di ritornare a scuola dopo la DAD.
Ritrovare il gusto della normalità è la conquista indotta dal virus. La riscoperta delle cose semplici dà un nuovo senso al vivere della nostra quotidianità.

3* CLASSIFICATO - Sarto Valentina 3^B Liceo Linguistico

Motivazione della giuria: L’attualità dei “Promessi sposi”, il celebre romanzo di Alessandro Manzoni, è la scoperta indotta dalla pandemia per l’autore/autrice del testo. L’opera manzoniana diventa chiave di lettura del presente trovandovi “somiglianze allucinanti” tra essa e la realtà pandemica attuale. Ciò che prima era visto come un peso, la lettura del testo di Manzoni, ora diventa un piacere: ci si avvicina “cercando di leggere tra le righe”. Molte sono le analogie individuate tra quanto descritto da Manzoni e quanto si viene a conoscenza, attraverso i mezzi di comunicazione della pandemia oggi. In parallelo, passato-presente, vengono portati numerosi esempi. Motivo di soddisfazione viene espresso per la lettura perché ha permesso di dotarsi di un “paio di occhi nuovi” per poter “osservare il mondo”.

MENZIONE SPECIALE: Infantino Marika 3^A Liceo scienze Umane

Tipologia B

Elaborati grafici, nelle forme della rappresentazione pittorica, grafica, fotografica con corredo didascalico

1° CLASSIFICATO - Villan Giulia 5^A Liceo Linguistico

Motivazione della giuria: Con una suggestiva escursione in uno dei linguaggi più conosciuti
dell’arte moderna ( pop art ), l’autrice/l’autore ha toccato il tema, assai delicato, della situazione di grande disagio in cui si sono venuti a trovare gli adolescenti esprimendo, con forza, il proprio giudizio. Molto apprezzabile la padronanza nell’uso della tecnica del pastello.

2° CLASSIFICATO - Conforti Giacomo V^ Ginnasio

Motivazione della giuria: L’interessante rivisitazione di un dipinto di artista vittoriano dei primi anni del 900, ha permesso all’autrice/ all’autore di cogliere,in modo simbolicamente efficace, il fondamentale ruolo svolto dagli operatori sanitari durante la pandemia. Colpiscono, pure, le abilità nell’uso della tecnica pittorica prescelta.

3° CLASSIFICATO - Boscolo Sassariolo Matteo 2^B Liceo Scientifico

Motivazione della giuria: Con una notevole abilità tecnica, resa evidente da un risultato pittorico di grande effetto, l’autrice/l’autore è riuscita/riuscito ad interpretare, attraverso l’immagine sacra per eccellenza, l’aspetto del dolore e della sofferenza che ha sconvolto l’intera umanità nella tragica esperienza della pandemia.

MENZIONI SPECIALI: Ballarin Sara 3 B Scientifico, Veggian Luca Antonio 5 A Linguistico, Marchesan Giulia 2 D Bio

Tipologia C

Elaborati artigianali nelle forme del manufatto artistico o rappresentazione plastica

1° CLASSIFICATO - “ Solincudine” Classe 2^ IeFP

Motivazione della giuria: L’opera SOLINCUDINE già nella scelta del titolo è in grado di mettere in evidenza lo stato emotivo con il qualel’autore ha affrontato il suo lavoro. Il racconto della solitudine vissuto nel periodo della pandemia in modouniversale da ognuno di noi emerge quasi urlato all’interno di un luogo chiaramente riconoscibile che possiamo immaginare appartenere ad ognuno di noi, la camera. Un luogo privato, nor malmente chiuso che qui si presenta privo di colori, apparentemente simile ad una cella nella essenzialità degli elementi descritti. Ma che in contrapposizione è capace di vedere oltre la porta lasciata aperta. Una porta che permette di guardare fuori, ma anche di far entrare, accogliere. Una stanza in cui i muri sono stati abbattuti nella speranza che anche il virus venga sconfitto. La scelta del ferro è coerente con la narrazione nel tentativo di rafforzare il senso di pesantezza e angoscia del personaggio raffigurato nel letto che si stringe la testa, ma è capace di restituire anche un senso di forza per poter resistere dentro a questa nuova condizione; la stessa che ci vuole per piegare questo metallo così duro. Molto originale la scelta di utilizzare pezzi di recupero e manipolarli sapientemente ripiegandoli e saldandoli in una composizione asciutta e di forte impatto visivo.

2° CLASSIFICATO - “Divocovid” Boscolo, Francesco Camilletto 2^D Liceo Scienze Applicate

Motivazione della giuria: L’opera spicca per l’originalità con la quale l’autore riesce a raccontare il modo in cui percepisce il mondo racchiuso all’interno di una gabbia che lo tiene prigioniero, una gabbia che è la personificazione del covid19 chiaramente riconoscibile per le corone rosse ricostruite sulla superficie. Come è originale la ricerca di utilizzare oggetti e materiali di recupero per rivisitarli e renderli efficaci nella narrazione complessiva. Nell’insieme la composizione riesce trasmettere il senso di condizionamento che il virus ha comportato nelle vite delle persone, bloccando le normali attività dell’essere umano, ma non manca uno spiraglio di speranza comunicato attraverso la piccola apertura lasciata nella rete metallica.

3° CLASSIFICATO - “Il mondo in una gabbia”, Ballarin Andrea 1^B Liceo Scientifico,

Motivazione della giuria:

DIVOCOVID è un’opera che narra la sua storia attraverso la tecnica stessa della filografia. Nella scelta di rappresentare in modo fedele il virus covid19attraverso l’intreccio di fili variopinti si coglie la similitudine dei fili infiniti che intrecciano i destini dell’intera umanità odierna interconnessa in modo indissolubile. Sono i fili che hanno permesso al virus di correre da una parte all’altra della terra, ma sono anche i fili che legano uno all’altro gli esseri umani attraverso valori riscoperti e condivisi, fili preziosi quanto fragili se non impariamo a prestagli le massime attenzioni. Interessante è anche l’aver colto il doppio significato nel titolo palindromo che ci restituisce una immagine dell’ambiguità del linguaggio contemporaneo utilizzato per diffondere le notizie attraverso media e social che lasciano dietro di sé un cumulo di informazioni da cui è difficile districarsi e riconoscere l’attendibilità delle fonti. Un titolo che diventa un monito a prestare attenzione alle apparenze. Divo è colui attorno al quale si crea molto interesse ma se ci fermiamo alla superficialità della notizia il pericolo è che ci sfugga il vero significato ....quel fragile filo che tutto tiene unito si può facilmente spezzare. Nell’insieme la forma è gradevole, si coglie un senso di ordine che infonde speranza verso il futuro.

Tipologia D

Elaborati multimediali, nelle forme del video, del corto animato, della composizione musicale con o senza testo, della coreografia

1° CLASSIFICATO - Ruffino Matilde 4^D Liceo Scienze Applicate

Motivazione della giuria: L’opera Quarantine spicca per l’originalità della della struttura narrativa, semplice ma non per questo poco efficace. Secondo il principio “Simple is not Easy”, attraverso elementi minimali scelti con molta cura, l’autore riesce a raccontare bene tutta la ripetitività, la frustrazione e il sentimento di solitudine che hanno caratteratterizzato i giorni di pandemia, lasciando però spazio alla capacità di resilienza e di rinascita data dalla consapevolezza che la sofferenza, se condivisa, diventa meno pesante. La scelta dell'animazione risulta particolarmente azzeccata dal punto di vista tecnico perché, dalla delicatezza dei tratti e dall’accuratezza di simboli, emerge tutta l’intensità e la potenza del messaggio. La ritmicità e ciclicità di regia e montaggio non sono mai banali e aggiungono in ogni inquadratura dettagli importanti e necessari alla buona riuscita del corto. Infine, per ciò riguarda il lato emotivo, Quarantine, arriva allo spettatore in punta di piedi, in una commistione di forza e dolcezza che danno la possibilità di apprezzare la profondità del racconto con uno sguardo leggero ma vivo.

2° CLASSIFICATO - Studenti danzatori:

Boscolo Gioachina Luca 5 Ling., Boscolo Zemelo Anna III Clssico, Boscolo Zemelo Laura I Classico, Garbin Anna 4 Ling., Liseno Annamaria I Classico, Menetto Lorenza 3 Scienze Umane, Penzo Giorgia 4 Ling., Zennaro Marta II Classico, Aurora Perini 5A Scientifico

Motivazione della giuria: L’opera presentata ha caratteristiche tecniche e narrative importanti e mature. Tecnicamente si può definire un videoclip musicale in quanto l’immagine ed il sonoro hanno una loro sincronicità, sia negli stacchi che nel montaggio generale, rendendo la colonna sonora uno dei protagonisti della narrazione complessiva. L’inquadratura a telecamera fissa, l’angolo di muro scrostato, il “bianco e nero”, insieme al tipo di musica, sono tutte scelte stilistiche che contribuiscono a dare valore al videoclip. Dal punto di vista del linguaggio narrativo è un video corale, in cui ci sono molti attori ma dove il vero protagonista non è chi recita, ma è l’insieme delle sensazioni che gli attori-ballerini trasmettono al pubblico: solitudine, senso di prigionia, angoscia, impotenza, voglia di evadere. Il messaggio è universale. La sofferenza di uno è la stessa di molti. Non c’è un racconto sull’io, ma unracconto sul noi. Il finale, con i ragazzi sulla spiaggia che lanciano via le mascherine, con il passaggio tecnico dal bianco e nero al colore, ci regala un momento emotivo di liberazione e di speranza.

3° CLASSIFICATO - Munari Kamilla V Ginnasio

Motivazione della giuria: Attraverso l’utilizzo delle splendide immagini, della musica emozionante e  di un montaggio incalzante,l’autore ha dimostrato una raffinata abilità nella scrittura e una notevole capacità narrativa. Il concorrente ha condensato in un video commovente l’esperienza del covid, complici l’accurata scelta stilistica e lo storytelling di forte impatto, dandoci sia un taglio personale che universale, e terminando in un messaggio di speranza per un futuro migliore.

MENZIONE SPECIALE ALLA REGIA: De Bei Luca 3^E Liceo Scienze Applicate