Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica
La Progettazione inizierà con un'analisi approfondita dei contesti scolastici di entrambi i nostri Istituti che sono immersi in territoriali con diverse specificità e, pertanto, subiscono, cause diverse al fenomeno della dispersione e dell'abbandono scolastico, richiedendo, quindi, interventi differenziati. Tutte le attività faranno comunque parte di un progetto integrato che coinvolge studenti, docenti, famiglie e partner locali con i quali si creeranno sinergie territoriali finalizzate a migliorare ed arricchire l’offerta formativa, considerando anche le buone pratiche già in campo. I percorsi formativi saranno progettati in un’ottica di continuità, al fine di sostenere gli studenti nell’avvio di due anni scolastici (2023/2024 e 2024/2025).
Tutte le attività formative previste dal progetto contengono dei concetti-chiave comuni.
PRECOCITA': cogliere e intervenire immediatamente, appena si notano segnali di fragilità, che potrebbero portare ad un abbandono scolastico.
PROTAGONISMO DEI RAGAZZI, con esplicito riferimento alla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Uno studente che ha la possibilità di esprimere la propria opinione sui temi relativi alla quotidianità scolastica avendo la certezza che le sue idee verranno prese in seria considerazione e che sarà in grado di poter apportare un cambiamento concreto per rendere la scuola un luogo a misura di studente, sarà un individuo che svilupperà un naturale senso di appartenenza e di fiducia nei confronti del contesto che sta contribuendo a modellare.
NUOVE RELAZIONI: tutti gli attori coinvolti devono potersi sperimentare in nuovi ruoli e tutte le relazioni vanno ripensate per mettere i ragazzi al centro e renderli veri protagonisti di un cambiamento positivo nel contesto scuola. L’idea è di promuovere una nuova relazionalità tra individui, intesi nella loro complessità e non solo come porzione di un vissuto afferente al loro ruolo in ambito scolastico. Inoltre è stato dimostrato come sia fondamentale lavorare sul rapporto tra i pari, soprattutto nella fascia degli studenti adolescenti. Si può anche pensare i ragazzi che frequenteranno il primo anno di attività diventino poi “tutor” o “peer educator” degli studenti dell’anno successivo.
BEN-ESSERE: creare uno spazio accogliente dove ciascuno possa sentirsi a proprio agio, non giudicato per le proprie carenze. Non solo un luogo fisico, ma anche un tempo emotivo per cui gli studenti possano imparare ad affrontare lo studio con serenità, cercando di superare anche tutti gli aspetti emotivi che l’insuccesso porta con sé. L'obiettivo ultimo di questo progetto è proprio di invertire la rotta: dalla dispersione e dall'abbandono scolastico generati da un sentimento di disagio, le nostre scuole devono diventare luogo generatore di benessere, dove ogni studente riesca ad esprimere il meglio di sè e possa tracciare il proprio progetto di vita.
Inoltre, questo progetto condurrà i nostri docenti a diventare attivatori di METODOLOGIE DIDATTICHE INCLUSIVE, dal cooperative learning al peer tutoring, in cui i beneficiari stessi diventano sostegno uno per l’altro. Si useranno strumenti creativi per presentare in modo coinvolgente le nozioni da apprendere. Il progetto dovrà condurre i docenti a produrre stimoli sia sul piano cognitivo che emotivo/relazionale per rafforzare le convinzioni degli studenti rispetto alle proprie capacità e potenzialità.