Marconi, la perla dell’innovazione.

Attivato un corso di biotecnologie e collaborazioni con Siemens e Toyota. E’ tempo di iscrizioni.

CAVARZERE - In questi ultimi anni a Cavarzere vanta una particolare crescita l’Istituto Tecnico Professionale “G. Marconi” grazie alla determinazione della dirigente Daniela Boscolo, che - per chi non lo sapesse - nel 2017 è stata inserita nella lista degli insegnanti migliori del mondo, la migliore d’Italia. Allora era docente a Porto Viro. Poi la (inevitabile per un talento così) carriera e il salto alla “dirigenza”. L’incarico di dirigente è arrivato nel 2019. Recentemente, tra gli impegni della dirigente all’istituto Marconi di Cavarzere, c’è la gestione dei fondi del Pnrr utili ad una scuola innovativa. Boscolo non si è persa d’animo con un unico obiettivo: stare al passo con i tempi offrendo agli allievi quella preparazione necessaria e utile al loro inserimento nel mondo del lavoro dopo il termine degli studi.

Rinnovamento, offerta e collaborazione sono le parole vincenti della professoressa, che a Cavarzere ha avviato ed avvierà nuovi percorsi di studio necessari sia per le avanguardie tecnologiche, sia per l’ambiente.

Qual è lo scopo di tutto questo?

“Colmare il divario tra le figure professionali richieste dalle aziende e la scuola. Dobbiamo far arrivare alle aziende quelle figure professionali che siano anche un fattore positivo per il Pil”.

Quali progetti ha già iniziato?

“Dallo scorso anno abbiamo dato il via ad un indirizzo ‘Made in Italy’ nel ramo dell’informatica, automazione (robotica) ed elettronica, mettendo in relazione il futuro ed il presente grazie allo sfruttamento delle risorse del Pnrr utili per aggiornare i nostri laboratori alle esigenze richieste dal mercato”.

Cosa avete acquistato e quali collaborazioni avete attivato?

“Abbiamo acquistato nuovi sistemi di automazione e ho aderito a un protocollo d’intesa con la ‘Siemens’ che fornirà una formazione all’avanguardia. Stiamo preparando gli ambienti ed entro aprile avremo tutte le attrezzature. La ‘Siemens’ fornirà la formazione per i docenti e naturalmente per gli allievi”.

E con Toyota?

“Fino a quest’anno avevamo un percorso di studi triennale per la qualifica regionale. Ho voluto riprendere in mano un protocollo del 1995 del Ministero dell’Istruzione riconfermato nel 2021 con il quale ho ottenuto un accordo con la ‘Toyota’. Un requisito dell’azienda, dato il grande livello che vanta, è che gli anni di studio fossero portati a 5, e così è stato. Bisogna sempre mettere in primo piano le esigenze del mercato se vogliamo dare un futuro ai giovani. Ci sarà una piattaforma per la formazione dedicata alle officine “Toyota”, l’assistenza diagnostica, stage nelle auto officine”.

Altre novità?

“Andando nel polo tecnico abbiamo già una specializzazione nelle biotecnologie sanitarie che fin dal suo esordio ha sempre avuto un grande consenso per tutte quelle professioni nel ramo sanitario. Dal prossimo anno l’offerta formativa sarà arricchita dal nuovo indirizzo biotecnologie ambientali che riguarda: la tutela dell’ambiente, sostenibilità, transizione ecologica, ma anche la tutela agroalimentare”.

Cosa significa per uno studente frequentare questo percorso di studi?

“Specializzarsi nelle analisi di laboratorio riguardanti l’acqua, la terra, l’aria, utilissime anche nel nostro territorio ricco di questi elementi. Questi specialisti analizzeranno i prodotti di tutta la filiera dell’alimentazione iniziano dalla pesca, per passare alla frutta e alla verdura. L’ambiente in cui viviamo deve essere controllato. La società ha bisogno di queste figure per le dovute analisi e saranno i futuri nostri studenti. A tal proposito uno sbocco molto interessante per i futuri nostri diplomati sarà senz’altro la Forestale che, come è noto, fa parte dell’Arma dei Carabinieri”.

E’ difficile il cambiamento per portare una scuola all’avanguardia?

“E’ difficile ma dispongo di personale scolastico che non vede l’ora di ‘andare al passo’ con il mondo attuale. I giovani devono uscire dalla scuola aggiornati per trovare subito un impiego e, a loro volta, l’azienda deve assumere figure che conoscano le nuove tecnologie. Tutto questo il “Marconi” lo sta offrendo ed è in costante crescita. Le iscrizioni nel nostro Istituto sono aperte fino al 10 febbraio e sono fiduciosa vedendo già i numeri”.

(foto e testo tratti da CHIOGGIA IN DIRETTA)

In allegato anche l'articolo pubblicato dalla "La Voce di Rovigo"

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