La notte Nazionale del Liceo Classico - X Edizione
Con questa presentazione gli studenti invitano la cittadinanza alla X edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico che si svolgerà il19 aprile 2024, dalle ore 18:00 alle 24:00, presso l'istituto G. Veronese.
Si è svolta venerdì 19 aprile la X edizione della “Notte del Classico”, un evento che coinvolge una rete di centinaia di Licei Classici in tutta Italia, con lo scopo di riproporre la cultura classica come tesoro prezioso di valori e ideali, ancora attuali, cui attingere per ripensare il presente e progettare il futuro.
L’auditorium del Liceo “Veronese” ha visto prima la proposta di lavori realizzati da alcune classi della Secondaria di Primo Grado “Pellico” e “Galilei”, a conclusione del progetto Didattica delle Lingue Classiche, che li ha visti impegnati con la guida dei loro insegnanti. In apertura della serata l’orchestra della “Pellico” ha proposto dei brani musicali sul tema del “viaggio”, filo conduttore di tutto l’evento.
Nella seconda parte sono stati protagonisti attivi gli studenti di tutte le classi del Liceo Classico di Chioggia, che hanno proposto letture, video da loro realizzati, spot, sempre con a tema il viaggio in tutte le sue dimensioni, reali e metaforiche. Tutti sono stati molto bravi, tenuto conto che lo scopo non era la realizzazione artistica di alto livello, ma il vivere un momento di relazione diversa dalla normale lezione in classe.
I tanti presenti hanno potuto cogliere il senso della serata: la cultura classica è ancora formativa e performativa, in grado con i suoi valori di progettare percorsi in cui sviluppare competenze per un inserimento attivo e consapevole nella vita concreta.
Un grazie alla Dirigente, prof.ssa Daniela Boscolo, che ha supportato l’iniziativa; gradita anche la presenza degli Assessori Elena Zennaro e Sandro Marangon, che hanno garantito la vicinanza dell’Amministrazione Comunale al Liceo Classico di Chioggia in questo momento delicato della sua storia.
Gli studi classici sono degli abiti che non passano mai davvero di moda. Non hanno bisogno di sfarzose vetrine per essere notati, né di mondane sfilate per essere ammirati. È sufficiente indossarli per comprenderne la loro magia: da abiti si trasformano in lenti, da lenti in scarpe, da scarpe in ali.
Fanno infatti “leggere” il passato non come un museale luogo di memorie, ma come un luogo di costruzione di sé; infondono il desiderio di “camminarci” per ancorarsi alle proprie radici; fanno infine spiccare “il volo” conducendo, sicuri, verso qualunque direzione.
Francesca Pantano